6.06.2006

Zero 7 - The garden (2006, Atlantic)

Il ritorno di Henry Binns e Sam Hardaker è quello che serve per cominciare bene la giornata. I due sono in splendida forma, accompagnati al microfono dall'emergente Josè Gonzalez e dalla sempre toccante voce di Sia Furler. Chi aveva stortato il naso per "When it falls" (che doveva essere il bis del miracoloso esordio "Simple things") questa volta rimarrà senza alcun dubbio soddisfatto. C'è comunque da dire che "The garden" non va ad esplorare nuovi territori e non azzarda evoluzioni rispetto al modo di fare musica per il quale gli Zero 7 sono noti; ma d'altra parte perchè cambiare quando la ricetta funziona così bene? Se già i primi due singoli "Futures" e "Throw it all away" facevano ben sperare diventa un piacere rendersi conto del fatto che rappresentino solo un succulento antipasto di un disco memorabile, che raggiunge il climax in due capolavori assoluti come "The pageant of the bizarre" e "If I can't have you". Una lezione di stile tanto attesa quanto preziosa.

9/10

Highlights: Tutto.

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